Dall’imponente torre dell’antico castello medievale di Vico nel Lazio, inizia il mio viaggio apprezzando l’alba da questo borgo sorto in una zona strategica e dominante sul territorio.Attraverso il centro storico,ancora conservato in ottimo stato con cura dagli abitanti.
Il sole è alto nel cielo e mi dirigo verso Castelliri,dove mi fermo ad assaporare il prodotto per eccellenza:”L’aglio rosso”, utilizzato per numerose ricette locali. Come non degustarlo su una semplice fetta di pane casareccio, un pizzico di sale e olio locale? UN PECCATO DI GOLA!
Mi rimetto in sella sulla mia bici e percorrendo strade incontaminate tra i Monti Ausoni e i Monti Lepini, raggiungo Amaseno. Doveroso fermarsi e pregare nella Collegiata di Santa Maria Assunta, davanti alla reliquia del sangue di San Lorenzo Martire, patrono della città, dove ogni 10 agosto si rinnova la liquefazione del liquido nell’ampolla. Mi dirigo verso un’altra meraviglia della città:Il Santuario della Madonna dell’Auricola,che spicca sulla cima del colle omonimo. Una chiesa dallo stile tardo romanico, con pianta rettangolare. Al suo interno predomina l’immagine della Vergine Maria, considerata “Taumaturgica” dai molti devoti e pellegrini. La mia giornata sta per terminare, ripercorro al contrario il mio viaggio, il sole sta per tramontare dietro i magnifici paesaggi Ciociari che fanno da sfondo alla tranquilla pista ciclabile di Vico nel Lazio che mi riaccompagnera’ fino a casa.
Valerio Agnoli
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