Partita la stagione di raccolta dei funghi, ma alcuni cercatori distruggono il sottobosco

Grazie alle piogge di questo Settembre, è partita la stagione di raccolta dei funghi in tutto il territorio, con grande gioia dei tanti appassionati raccoglitori del posto.
Dopo alcuni anni siccitosi, e stagioni avare di soddisfazioni per gli appassionati di funghi, quest’anno il clima sembra essere tornato quello di alcuni anni fa, quando le piogge di fine Agosto/inizio Settembre, arrivavano puntuali a mitigare le estati e favorire la crescita di porcini, ovoli e prataioli.
Le escursioni alla ricerca dei preziosi frutti della terra, però, fanno registrare il disappunto di tanti cercatori, che trovano i boschi, in molti punti, letteralmente “arati”. Le tante segnalazioni che abbiamo ricevuto riguardano la maleducazione e lo scarso senso civico di alcuni cercatori senza scrupoli, che pur di raccogliere funghi devastano letteralmente i terreni, provocando danni irreparabili all’ecosistema e rovinando le escursioni di quanti amano la natura.
Alcune delle segnalazioni ricevute sono molto circostanziate, visto che i pochi maleducati sono conosciuti, ma c’è una sorta di impotenza, dato che non si sa come evitare il “saccheggio” dei boschi e le pratiche assurde e perniciose messe in atto da alcuni maleducati.
Del resto il Corpo Forestale dello Stato ha mezzi e uomini limitati, e anche se cogliessero in flagranza questi figuri, potrebbero ben poco affinché si possa inculcare in tutti qual è il modo di andare per boschi e macchie, rispettando la natura.
L’unico appello che ci sentiamo di fare è esortare i cercatori educati a segnalare questi episodi alle autorità, affinché vengano presi i provvedimenti necessari, e venga preservato l’ambiente e la possibilità di continuare a far crescere i funghi nei nostri boschi.

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