Le auto di servizio del Comune di Amaseno potranno parcheggiare anche negli spazi riservati ai portatori di handicap?

La notizia lascia un poco perplessi, ed ha un pò il sapore della beffa. Una gaffe o una prevaricazione delle Istituzioni verso le categorie più deboli, quelle dei portatori di handicap, nello specifico?
La pietra dello scandalo è l’Ordinanza n°54/2012 con cui il sindaco di Amaseno, viste le difficoltà di parcheggio nei pressi del Municipio, consente al personale (sindaco e assessori) “durante l’espletamento delle loro Funzioni Istituzionali” di parcheggiare anche in aree “riservate”. Fatti salvi i casi in cui ciò non costituisca pericolo o intralcio alla normale circolazione, la norma è accettabile ed è giusto che sia prevista. Il dubbio nasce dall’aggettivo “riservate” che, implicitamente, estende il diritto al parcheggio anche negli spazi riservati ai portatori di handicap, che potrebbero trovare il posto a loro assegnato occupato, magari dal mezzo della N.U. o del Messo Comunale.
Forse si tratta solo di un errore dettato dalla fretta o dalla distrazione, ma ci piacerebbe avere delle delucidazioni in merito alla questione.
Di seguito il passo dell’Ordinanza incriminato: “E’ consentita per l’intero territorio comunale la sosta dei veicoli di servizio della Polizia Locale, dell’Ufficio Messi, dei mezzi N.U.e dell’UTC e dei veicoli a disposizione del sindaco, degli assessori e del segretario comunale durante l’espletamento delle loro funzioni istituzionali anche in aree vietate o riservate”

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14 Commenti

  1. caro sindaco, un povero invalido, per andare in piazza che fa? parcheggia a donchei e poi lo mandi a prendere dai vigili?
    dai famola vinita

  2. Quella è l'impressione, dettata anche da un minimo di buon senso. Resta il fatto che l'ordinanza è scritta male, e se un'auto di servizio dovesse parcheggiare in uno spazio riservato ai portatori di handicap, nessun tutore della legge potrebbe avere nulla da obiettare.

  3. I privilegi non finiscono mai… si predica bene e si razzola….. e.pure i posti degli invalidi avete razzolato!!!! C'è solo da vergognarsi!!!!

  4. Si può dire tutto e il contrario di tutto. Resta il fatto che l'ordinanza è scritta in modo da non essere compresa o, meglio, da essere compresa nel senso che le auto di servizio possono parcheggiare anche nelle "aree vietate o riservate".
    E' italiano, c'è poco da interpretare. O no?

  5. Da come si evince nell'ordinanza e da come già avviene (il sindaco assessori e compreso qualche dipendente comunale già parcheggiano!!!!), si può parcheggiare negli spazi riservati ai portatori di Handicap davanti il Palazzo comunale. Ennesima presa in giro.

  6. Non vedo tutte queste macchine di servizio o di amministratori occupare le zone destinate ai portatori di handicap anzi ho notato molta più disciplina di prima da quanto sono in servizio le guardie nuove tanto criticate da tanti indisciplinati o meglio maleducati che percheggiavano in ogni posto senza il minimo rispetto per nulla e di questo va dato atto anche se ancora qualche maleducato continua a parcheggiare davanti la chiesa di Santa Maria a all'ingresso dei vicoli del centro storico

  7. Come,nessuno degli interessati ci ha delucidato? Eppure quando devono farsi grandi sono li come gli avvoltoi a mangiarsi chi li critica.

  8. brave le guardie (nuove) ma perche le vecchie non VEDEVANO tutto questo?
    eeeeeeeeeeeeeeeeeee bocca mia……………..

  9. a quanti risulta che le macchine di servizio comunali sostino frequentemente nelle aree per i portatori di handicap ?

  10. Forse continua a sfuggire il senso di quanto scritto, nonostante sia tutto in italiano. Nessuno dice che le macchine di servizio parcheggiano negli spazi ecc ecc. Si dice solamente che: NEL MODO IN CUI E' SCRITTA L'ORDINANZA SI E' PORTATI A PENSARE CHE QUESTO SIA CONSENTITO E, QUINDI, LE AUTO IN SERVIZIO CHE EVENTUALMENTE PARCHEGGIASSERO NEGLI SPAZI RISERVATI AI PORTATORI DI HANDICAP, NON SAREBBERO SANZIONABILI. Sarebbe quindi opportuno un chiarimento da chi di dovere o, se l'interpretazione che abbiamo dato di un errore involontario nella stesura del testo documento venisse confermata, che il documento venga modificato.

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