Importante sentenza favorevole sul ricorso presentato dall’Amministrazione Provinciale davanti alla Commissione Tributaria di Frosinone: motivo del contendere la richiesta di restituzione delle somme versate per pagare la tassa di concessione governativa dal 2008 al 2011 sui contratti di telefonia mobile. Ciò perché era intervenuto un cambiamento nella normativa vigente in materia che dispone testualmente: “La fornitura di reti e servizi di comunicazione elettronica che è preminente interesse generale, è libera”.
Il Presidente della Commissione Tributaria, in sintesi, ha accolto questa tesi, avanzata dall’avvocato Fabio Padovani per conto della Provincia di Frosinone ed ha emesso la sentenza (depositata il 19 novembre scorso) accogliendo il ricorso dall’Ente presentato ed ha accordato, dunque, il rimborso delle somme corrisposte all’Agenzia delle Entrate per gli anni dal 2008 fino al 2011 a titolo di tassa di concessione sul servizio di telefonia mobile per un ammontare di 97.430 euro.
“Si tratta di una sentenza di importanza notevole”, ha commentato il Presidente della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli, “poiché per effetto della stessa è stabilito che non devono più essere applicate tasse di concessione governativa sui contratti di telefonia. L’interesse generale a questo provvedimento mi sembra lapalissiano in quanto tutti i cittadini che abbiano in essere contratti di questo tipo non dovranno più pagare la tassa che fino a ora è stata sistematicamente applicata. Questa sentenza può essere usata anche da tutti gli Enti e le società private che per anni hanno pagato ingiustamente quella tassa. Questa ò l’ennesima dimostrazione del nostro modo di amministrare, laddove tutte quel che concerne l’interesse dei cittadini, il risparmio delle risorse pubbliche e il loro buon uso è nostro principale impegno”.
In realtà la battaglia per il rimborso delle somme illegittimamente versate va avanti da tempo, e diverse commissioni tributarie si sono pronunciate a favore delle richieste di cittadini ed enti non statali. In ogni caso sarà possibile, per coloro che abbiano sottoscritto contratti di abbonamento con gestori di telefonia mobile, chiederne la restituzione, di 5,16 Euro mensili per i privati e 12,91 Euro per le aziende e le società, forti di questa ennesima sentenza favorevole.
Fonte: Provincia di Frosinone
Lascia un commento