L’Assessore all’Agricoltura di Amaseno, Maurizio Fadioni, interviene a portare chiarezza e smentire le false notizie su presunte epidemie di TBC nella Valle dell’Amaseno, comparse in questi giorni su alcuni social network, in particolar modo Facebook.
L’assessore smentisce qualsiasi focolaio di infezione e ribadisce l’assoluta salubrità dei prodotti ottenuti dal latte di bufala dell’intera valle. Tutta la questione nasce, come ricorderete, dall’inchiesta della Procura di Frosinone che ha portato agli arresti domiciliari nove veterinari dell’ASL di Frosinone, in merito, però, a questioni amministrative riguardanti la profilassi zootecnica.
Di seguito la nota pubblicata dall’assessore:
Mi sembra doveroso qualche chiarimento sul tema.
Avere un’indagine amministrativa in corso sull’operato della Asl non implica che ci sia un’epidemia in corso come pare da quanto leggo scritto: e’ un classico di noi italiani sentirci esperti di ogni materia e commentare apertamente anche in questo caso di medicina e salute ignorando completamente l’argomento, e soprattutto ignorare il danno che affermazioni errate possano causare. Nella questione in esame si sta facendo estrema confusione sul concetto di profilassi ” (greco προφυλάσσω, “prophylàsso”, difendere o prevenire in anticipo) è una qualsiasi procedura medica o di sanità pubblica il cui scopo è prevenire, piuttosto che curare o trattare, le malattie”.
In questa fase i veterinari applicando un protocollo vanno a monitorare la mandria individuando eventuali casi di sospetta TBC, malattia sulla quale al momento non si fanno campagne di vaccinazioni sugli animali e per la quale, la certezza della presenza della malattia si può avere solo con la prova autoptica (autopsia sul cadavere) che evidentemente si può fare solo sull’animale morto. Questo spiega gli abbattimenti e le relative ordinanze (che vengono eseguite su procedure e non su stati d’animo), dalle analisi definitive solo in un paio di casi la presenza della patologia e’ stata confermata.
Ripeto, esiste un protocollo nazionale per gestire la profilassi, eventuali casi dubbi, e in extremis lo Stamping Out (abbattimento totale della mandria), generalmente condiviso tra allevatori ed enti, il tutto a garanzia della salubrità del prodotto, delle persone e degli animali.
Per questi motivi confermo di sentirmi sicuro nell’affermare che l’intera valle sia indenne da qualsiasi patologia e tutti possono sentirsi sicuri nel consumare prodotti sicuramente sani.
Spero di aver fatto chiarezza, in caso contrario per chiunque voglia resto a disposizione per approfondire il tema.
Credo inoltre che gran parte di quelli che hanno parlato/scritto dell’argomento lo abbiano fatto con il solo intento di fare chiarezza e informazione nel modo migliore possibile, anche se ammetto di aver letto anche grandi fesserie in questi giorni da persone che non conoscono l’argomento, ma soprattutto non conoscono Amaseno, potessi li inviterei qui per vedere da vicino cosa significa fare allevamento con cura e dedizione 365 giorni l’anno, ma sono evidentemente troppo impegnati sui loro piedistalli nel riempire spazi vuoti. Sul resto degli argomenti preferisco non dilungarmi credo sia chiaro a tutti che un settore con molte individualità e’ sicuramente meno competitivo e più debole di una struttura organizzata, ed e’ proprio questo che da anni stiamo cercando di stimolare, ma non e’ tutto facile come sembra.Maurizio Fadioni, Assessore all’Agricoltura del Comune di Amaseno.
Assessore, al di là dell'affaire TBC, colgo l'occasione per rivolgerLe le seguenti domande: Lei si sente sicuro nell'affermare che l'inquinamento dell'intera vallata di Amaseno non sia causato dall'allevamento bufalino? Lei si sente sicuro nell'affermare che 14000 capi bufalini siano allevati in modo "ecosostenibile"? Grazie
Buonasera a tutti,
Anonimo, su quali basi di informazioni e/o analisi scientifiche Lei afferma con tanta certezza che il territorio è inquinato e che questo inquinamento proviene dagli allevamenti?
Può citare e fornire le prove documentali che Le forniscono la sicurezza e la certezza di quanto da Lei affermato?
Saluti
Un allevatore di Amaseno
Egregio assessore..
Premetto che il Suo intervento, era stato, anche auspicato; e penso , che lei farebbe bene a intervenire sull’altro post, dove ci sono commenti critici e preoccupati…e diciamo anche frutto di disinformazione..a cui va data risposta..
Vede assessore lei ha voluto ancora una volta, contro dedurre, in termini rassicuranti , ai commenti dei cittadini che a torto o a ragione, direttamente o indirettamente convivono anche, con le problematice preoccupato, invehe ambientali che ne scaturiscono …ma , io sono fortementce, per quanto sta accadendo , negativamente,alle nostre aziende zootecniche;
non voglio affrontare il tema della profilassi , non essendo esperto della materia …mi deve permettere però di dissentire, con la sua affermazione … “la presenza della malattia si può avere solo con la prova autoptica (autopsia sul cadavere) che evidentemente si può fare solo sull'animale morto”…in quanto , a mio modesto avviso, quanto da Lei affermato contrasta con l’ordinanza che ha interessato, recentemente, una delle nostre aziende ( 260 bufale allontanate)…. io non credo che questi animali siano stati tradotti in un sanatorio per poi essere restituiti al legittimo proprietario ….se si considera inoltre , come è emerso in questi ultimi giorni, che anche nel 2008 vi è stato il trasferimento di altre 106 bufale…e si prende atto delle continue ordinanze di abbattimento, emesse dal sindaco, …bisogna ammettere che, forse, non è stato fatto abbastanza in materia di tutela o di prevenzione..
In questi giorni ho potuto rilevare , dalle dichiarazioni riportate sugli organi di stampa, che ci si preoccupa molto di garantire , solo,la genuinità del prodotto e di rassicurare i consumatori… si trascura ,invece,a mio avviso si deve fare e anche con urgenza ….
Lo spirito del mio post, sig. assessore, è che questa gente va aiutata e non solo rassicurata…
I nostri allevatori,sig. assessore, sono abbandonati e reclusi nelle loro aziende … per tutte le 24 ore giornaliere e per 365 giorni all’anno … sono preda e ostaggio della grossa impresa lattiero-casearia …subiscono passivamente, e a volte anche con ricatto, il prezzo del latte …
Devono sottostare , non avendo potere contrattuale, ai prezzi imposti per l’acquisto delle materie prime, tutte fornite da fuori e con indicazione specifica…. non esiste tra loro un minimo di struttura associazionistica che li possa garantire, da chi inquina e usa alimenti di scarto, con ripercussioni negative sia sull’ambiente che sull’intero settore …
I nostri lavoratori non sono tutelati da eventi epidemiologici , non hanno nessuna certezza sul loro futuro e non gli viene neanche assicurata la profilassi , che loro pagano… …Questo mi sembra che emerge dai rapporti dei NAS…
Allora mi chiedo …. Quale è stato l’impegno Suo e dell’ Amministrazione di cui lei fa parte, per la tutela di un settore economico così importante?
Arrampicassi sugli specchi per giustifacare le baggianate scritte è peggio delle baggianate stesse e si cade inevitabilmente nel ridicolo come quando si "cade" al cimitero.
Buon natale
Sig. allevatore La ringrazio per aver risposto al mio post anche se indirizzato all'assessore, comunque, credo che la Sua risposta sia più proficua di tante altre: 1) quando mi riferisco all'inquinamento intendo quello relativo al risultato delle analisi idriche effettuate presso le sorgenti di Amaseno (analisi effettuate anche da privati cittadini), e quello relativo alle esalazioni maleodoranti che sono costretto a respirare specialmente nei mesi estivi; 2)la seconda domanda è diretta conseguenza della prima: alla luce di quanto sopra esposto l'allevamento bufalino viene svolto in modo ecosostenibile? Grazie e buon lavoro.
Buonasera a tutti,
Io non ho dato riposte ma ho posto domande alle quali non mi sembra di aver avuto risposta.
Ripeto le domande anche considerando quanto da Lei scritto:
Lei continua ad affermare che le sorgenti sono inquinate e io le chiedo di mostrare le analisi idriche a cui Lei fa riferimento oppure di citare quali sono i valori superati e di quanto sono superati, valori che lei certamente troverá nelle analisi che cita e visto che ci sta ci indichi pure su quali sorgenti sono state campionate le prove effettuate dal laboratorio che credo sia abilitato alle analisi per la potabiitá delle acque, citi anche questo.
Non è che non mi fido ma per fare certe affermazioni così sicure come fa Lei non ci si può basare su sensazioni o sul si dice che non danno nessun tipo di risposta, quando si afferma un fatto bisogna avere in mano le documentazioni che comprovano quello che uno afferma altrimenti si rischia di fare solo chiacchiere.
Per la puzza io la preferisco rispetto alle PM 10 o ad altri scarichi industriali che non sono esattamente la stessa cosa, credo che Lei sappia e conosca i problemi della Valle del Sacco, il letame puzza, è vero, ma viene usato per l'arricchimento dei terreni non per inquinarli.
In un sistema agricolo composto da centinaia di aziende concordo che ci possa essere qualcuno che va oltre il rispetto delle leggi ma non mi sembra che tutti gli automobilisti rispettino il codice della strada.
Saluti a tutti.
L'allevatore di prima
Signor allevatore Le chiedo scusa, effettivamente in assenza di adeguara documentazione ho fatto solo chiacchiere, ora che mi ha aperto gli occhi vedo la valle in cui ho la fortuna di vivere in modo diverso: ambiente immacolato, aria salubre, terreni che emanano effluvi di rose, possibilità di bere l'acqua direttamente dalla fonte (specialmente a Capodacqua e agli Schiavoni) senza rischio di ingerire batteri colifecali. Grazie per avermi dedicato un pò del Suo tempo e per avermi illuminato: la mia soddisfazione è il Suo miglior premio. Di nuovo Buon Lavoro e Buone Feste (non Le auguro Buon Natale perchè non sono cattolico).
Buonasera a tutti,
prendo atto della Sua risposta che è semplicemente il non rispondere alla mia domanda.
Lei ha affermato in quello che ha scritto di avere l'assoluta certezza del l'inquinamento delle sorgenti idriche.
A fronte di ciò le ho chiesto di citare o pubblicare i documenti e/o le analisi a cui Lei fa riferimento che supportano le sue certezze e affermazioni, considerato che non si possono fare affermazioni così forti senza dati certi su analisi che devono essere effettuate da laboratori accreditati.
Io non devo illuminare nessuno, non è il mio mestiere ma considerate le affermazioni che Lei fa senza ombra di dubbio, mi illumini lei e lo faccia non con considerazioni personali o considerazioni senza basi ma riportando i valori delle analisi delle acque relativamente a:
Coliformi totali
Streptococchi fecali
Califormi fecali
Carica Microbica totale a diverse temperature
Ammoniaca
Nitrati
Nitriti
Cloruri
Visto che ci sta anche di:
Cloro
pH
Durezza.
Il tutto riferito alle normative che stabiliscono i valori soglia relativi alle acque destinate all'uso potabile anche perché, come Lei saprà sicuramente, i valori possono essere differenti in funzione del diverso uso che si fa della risorsa idrica.
Saluti a tutti anche di Buon Natale visto che io a differenza sua sono cattolico professante e vado a messa ogni domenica.
Lo stesso allevatore di prima.
Le ho risposto, l'acqua delle sorgenti è cristallina, l'inquinamento della valle è solo frutto della mia fantasia, infatti sono appena tornato da una delle tante sorgenti e dopo una bella bevuta ho esclamato: " ahhhh che fresca st'acqua…", gli unici nitriti presenti erano quelli di una mandria di cavalli che pascolava beatamente. Buone Feste
La caduta al cimitero è un dato di fatto reale.. come dato di fatto è che da noi una stalla è stata svuotata di 206 bufale, negli ultimi giorni, e che nel 2008..anche un'altra stalla è stata ridotta cattedrale di buranello..è anche un dato di fatto…che ad oggi si contano bel 29 ordinanze del sindaco, per motivi legati alla TBC…è un'altro dato di fatto…che ad amaseno sono state chiuse , negli ultimi due anni , ben 24 piccole aziende per motivi economici è un'altro dato di fatto…che gli allevatori di amaseno ,hanno perso fino a 200 mila euro , per sole bufaline , date dai grandi raccoglitori di latte, è un altro dato di fatto…che l'amministrazione Boni non ha fatto niente per il settore dell'allevamento..è un'altro dato di fatto…Che fine ha fatto il marchio colossella…che fine ha fatto lo sbandierato impianto di biogas…l'assessore all'agricoltura oggi ci parla di " settore con molte individualità e' sicuramente meno competitivo e più debole di una struttura organizzata," allora mi chiedo cosa è stato fatto in dieci anni, dall'amministrazione Boni per unire questo settore…mi dia una risposta…senza specchi e senza maschera possibilmente..
Noto ,con piacere,che gli assessori del nostro comune, oltre alla dignita' hanno perso pure la faccia…visto che riescono a parlare solo nell'anonimato……
Assessore all'Agricoltura sono ancora in attesa di una Sua risposta… Buone Feste. By Anonimo del 15 dicembre