Come promesso agli utenti, studenti e lavoratori pendolari di Amaseno, il comune, nella persona del vice sindaco Antonio Como, ha inviato una nota sulla drammatica situazione in cui versa il servizio di trasporto pubblico fornito dalla Cotral, al Prefetto di Frosinone, dottor Eugenio Soldà.
La missiva, recapitata questa mattina agli uffici della Prefettura, mette al corrente l’autorità governativa sul territorio dei disagi cui sono sottoposti coloro che per lavoro o studio, utilizzano i mezzi pubblici della Cotral per i propri spostamenti, arrivando addirittura a costituire anche un pericolo per l’incolumità degli utenti.
Nel frattempo, negli ultimi giorni, la situazione, se possibile, è anche peggiorata, e le corse saltate senza preavviso né giustificazione, sono ormai diventate la norma. Ormai da una settimana una buona metà dei ragazzi che tornano dalle scuole di Frosinone non possono arrivare ad Amaseno perché i bus non passano. Semplicemente genitori, nonni e amici debbono organizzarsi per andare a raccogliere i ragazzi al bivio con Castro dei Volsci e Vallecorsa, quando va bene, a 8 chilometri di distanza dal paese, causando problemi organizzativi enormi alle famiglie, esasperate. Ogni giorno si attende l’SMS del proprio figlio, nipote o fidanzato, per sapere dove verrà abbandonato.
Stessa situazione di estremo disagio in tutta la provincia: oggi, dalle pagine de “La Provincia” è il sindaco di Villa Santo Stefano, Giovanni Iorio, a lamentare una situazione divenuta insostenibile e lanciare un grido d’allarme, affinché chi di dovere prenda i provvedimenti del caso. Ma, nonostante le proteste e i contatti con la Provincia, il Prefetto e la dirigenza del Cotral, nulla è cambiato.
A questo punto la domanda sorge spontanea, e ci chiediamo se una situazione del genere possa esistere in uno dei paesi più industrializzati del mondo nel XXI° secolo: forse l’indice di civiltà di un paese dovrebbe partire dalle (presunte) piccole cose come questa.
Caro Amasenoblog..vi vorrei invitare a pubblicare gli atti ufficiali…Un documento senza firma e senza protocollo, trattandosi di ente pubblico non ha nessun valore..