Domenica 27 blocco del traffico a Ceccano, Frosinone e Ferentino

I dati della qualità dell’aria registrati a Ceccano, Frosinone e Ferentino, risultate tra le più inquinate d’Italia dall’ultimo rapporto annuale pubblicato da Legambiente, hanno prodotto, grazie anche all’interessamento del sindaco di Ceccano Manuela Maliziola, un primo passo in direzione del miglioramento della qualità dell’aria. Domenica prossima, 27 Gennaio, infatti, è stato predisposto il blocco del traffico privato nei tre comuni, per tentare di riportare i livelli di inquinamento entro valori consentiti.
Primo responsabile è il particolato, costituito da piccole particelle inquinanti di grandezza nell’ordine del centesimo di millimetro, il cosiddetto PM10. La tecnologia moderna ha tentato di ovviare all’eliminazione del PM10 tramite l’adozione di speciali marmitte catalitiche adottate sui moderni autoveicoli che distruggono il particolato. Il problema, però, è un altro, visto che come insegna una delle regole fondamentali della fisica, nulla si crea né si distrugge: il PM10 viene ridotto in particelle più piccole, e ancora più pericolose per almeno due motivi. Il primo è che queste particelle sono molto più insidiose, riuscendo ad insinuarsi negli spazi intercellulari del nostro organismo; il secondo è che non esiste ancora un sistema di monitoraggio della presenza di questo microparticolato.
Quindi ben venga questa iniziativa ma non può che essere un palliativo da adottare in emergenza: quello che va ripensato è il modo di spostarsi e di viaggiare, un cambiamento di cultura che deve coinvolgere tutti.
All’estero, in diverse città, si è cercato di favorire il trasporto pubblico, rendendolo gratuito per i residenti, per incentivare i cittadini ad abbandonare il mezzo privato. L’idea, considerati i costi per tentare di avere un’aria più salubre, unito alle spese necessarie a curare le patologie prodotte dall’inquinamento (malattie polmonari, cardiache, respiratorie, allergie e tumori) non è malvagia, e potrebbe, forse, essere presa in considerazione. Del resto non possiamo pensare che continuando su questa strada le cose possano migliorare, né che tutto si risolva con una giornata di blocco delle auto.

Fonte: pietroalvitiblog

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