Confiscati beni per 150 milioni a due imprenditori, Vincenzo Gabriele Terenzio e Luigi Terenzio, già indagati ed arrestati nel 2009 perché ritenuti vicini al clan camorristico dei Casalesi e alla banda della Magliana. L’ingente confisca, scaturita dalle indagini della Direzione investigativa antimafia di Roma, ha interessato tra la Capitale,Cassino e Frosinone 41 immobili,1 albergo,22 terreni, 10 società, 2 imbarcazioni,35 auto,48 rapporti bancari.
Tra i beni confiscati figura anche l’Auricola, importante per il particolare valore storico e culturale. Il complesso, sito su una collina a 4 chilometri dal centro di Amaseno, negli anni scorsi è stato trasformato in struttura ricettiva comprensiva di ristorante, 12 bungalow, piscina e maneggio.
Fonte: ansa; frosinoneweb.
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