Tares/Tarsu, ecco cosa sono le bollette in arrivo in questi giorni

Patto di stabilità, ristrettezze economico-finanziarie e, come non bastasse, un’enorme confusione cui ha contribuito in maniera determinante la miriade di regolamenti, tasse, imposte, cavilli, sigle e distinguo che il Governo Italiano ha emanato negli ultimi mesi.
Per chiarire un pò le idee ai contribuenti amasenesi, che in questi giorni stanno ricevendo i bollettini per il pagamento del conguaglio Tarsu 2013, interviene il sindaco di Amaseno, Antonio Como che in un documento sintetizza cosa stiamo pagando e perché.
Premessa fondamentale, esordisce il primo cittadino, è che Amaseno ha esercitato l’opzione (concessa ai comuni inferiori ai 5.000 abitanti) di mantenere la vecchia Tarsu, debitamente ritoccata, e non la nuova Tares, una sigla-spauracchio che, chiosa il sindaco, avrebbe significato aumenti da capogiro in bolletta per abitazioni, negozi ed esercizi commerciali.

In realtà l’aumento c’è, anche se contenuto, quantificabile, rispetto a quanto sborsato lo scorso anno dagli amasenesi, nell’ordine del 22%, dovuto a due fattori: l’esigenza di coprire con la tassa l’intero costo del servizio di smaltimento dei rifiuti, oltre a una quota statale di 30 €cent/metro quadro. Per ammortizzare in qualche modo l’aumento, il Consiglio Comunale, nella riunione del 30 Novembre u.s. ha scelto di posticipare la rata di conguaglio da Dicembre a Gennaio.
Insomma, siamo alle solite. Gli Enti Locali soffrono la mancanza di finanziamenti da regioni e governo centrale, e devono reperire fondi per mantenere i servizi essenziali aumentando tariffe e tasse. Proprio a questo proposito il sindaco di Amaseno, come tutti i suoi colleghi italiani, è stato invitato all’Assemblea Straordinaria dell’ANCI, presieduta dal sindaco di Torino Piero Fassino, che si terrà Mercoledì 29 Gennaio a Roma, proprio per discutere di questi temi e trovare una strategia comune da opporre al regime di estremo sacrificio che il Governo Italiano intende continuare a imporre ai comuni italiani, ormai allo stremo delle forze.

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