Amaseno, al via il progetto museale e la valorizzazione delle tante preziose opere d’arte qui custodite da secoli

Sabato 10 maggio alle 19,00 nei locali della sala parrocchiale della chiesa di Santa Maria Assunta è stato presentato un progetto molto interessante. A fare gli onori di casa il parroco Don Italo Cardarilli ed il sindaco Antonio Como che, con l’aiuto dell’architetto Martinella Bravo ed il placet
delle Belle Arti nella persona del dottor Franco Rossi, hanno annunciato il prossimo allestimento di un museo. Un annuncio straordinario: sarà istallato presso i locali del castello medioevale, in pratica un piano intero ospiterà le opere d’arte attualmente in restauro nei laboratori delle Belle Arti a Roma.
L’architetto ha brevemente tracciato le linee guida di quello che è un programma di salvaguardia e valorizzazione delle opere d’arte: in pratica la pala dell’Auricola con una straordinaria Madonna dipinta sul legno, il Cristo deposto (sempre legno policromo) ed il busto d’argento di San Tommaso Veringerio che contiene un cranio umano; saranno esposti i quadri ad olio che ora si trovano in sacrestia e tanti altri spettacolari oggetti di arte sacra. Inoltre il museo prevede una sezione virtuale ed una sala esposizione dedicata agli artisti locali, ed eventuali manifestazioni.
Entusiasta l’assessore alla cultura Cristiano Tabacchino che è tra i promotori dell’iniziativa, ed altrettanto entusiasta l’onorevole Daniela Bianchi nativa di Amaseno, che ha ribadito l’impegno della Regione Lazio nel valorizzare e promuovere i beni artistici anche attraverso specifici itinerari e percorsi tematici.

Entusiasmo tra i presenti e tanta partecipazione per quella che è una vera svolta nella salvaguardia dei tesori medioevali che fanno parte della gotica Collegiata di Santa Maria. Non solo museo ma anche un’intesa tra i presenti per la promozione turistica del territorio, una condivisione strategica per implementare le risorse e fare impresa. Il parroco ha anche annunciato che, tra le tante cose pensate per il 400° anniversario della liquefazione del sangue di San Lorenzo martire, farà realizzare un ambone realizzato interamente da artisti locali quali Giuliano Giuliani e Luciano De Prosperis, sotto la supervisione dell’architetto Bravo che ha già redatto il progetto artistico dell’oggetto liturgico.
Nel corso dell’incontro l’archeologo Fabiano Riccardi ha illustrato le sue lunghe e complesse ricerche sulle tracce delle civiltà pre-romane.
Insomma, una straordinaria fusione di competenze per un intento comune: il rilancio turistico di Amaseno, cittadina ricca di opere d’arte mai giustamente valorizzate.

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