Hanno invaso pacificamente la piazza di Amaseno nel primo pomeriggio, quando le vie del paese erano ancora semivuote: decine di uomini e donne in sella alle loro fiammanti biciclette, arrivati a fare tappa ad
Amaseno per una breve visita turistica. “Loro” sono gli associati di un gruppo cicloturistico veneto, di Verona per l’esattezza, con l’hobby di girare l’Italia in modo un po’ più originale rispetto al classico turista. Come ci spiega il coordinatore del gruppo, composto perlopiù da ultraquarantenni, uomini e donne, da Verona sono arrivati in pullman a Ferentino, biciclette al seguito, dove hanno deciso di stabilire la base logistica. Da lì stanno visitando il Lazio meridionale in un tour che durerà otto giorni, interamente in bicicletta.
Provenienti da Roccasecca, e diretti verso la costa con meta il Circeo per poi proseguire verso nord, i turisti veronesi hanno potuto ammirare velocemente il centro storico e la Collegiata di S.Maria Assunta, con le poche informazioni che sono riusciti a reperire grazie alle persone incontrate in strada a quell’ora.
La bicicletta è tradizionalmente diffusissima in Veneto, sia per sport che come mezzo di locomozione, anche se il nostro gentile interlocutore ci spiega che anche nel profondo nord-est d’Italia ci sono difficoltà e resistenze da parte delle amministrazioni a realizzare piste ciclabili inserite in una rete che possa essere sfruttata adeguatamente dai ciclisti. Nel breve colloquio abbiamo appreso anche che le strade della Ciociaria sono molto impegnative per la frequenza di saliscendi, al contrario del Veneto. Lì le salite sono più lunghe ma anche più regolari, l’ideale per un’andatura turistica.
Lasciamo la comitiva, già pronta a ripartire, indicandogli il ponte di Sant’Aneglio a pochi chilometri, che vale una breve sosta. Da lì la strada sarà più dolce e la pianura Pontina l’ideale per un’escursione. Buon viaggio!
Tappa ad Amaseno questo pomeriggio per un gruppo di cicloturisti veronesi
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