Continua la querelle sulle affermazioni del professor Massimo Polidoro, rilasciate nel corso della trasmissione televisiva “La Strada dei Misteri” andata in onda lo scorso 16 Febbraio su Rete 4, secondo le quali il Miracolo del Sangue di San Lorenzo sarebbe “una bufala”.
L’indignazione dell’intera cittadinanza dopo la messa in onda del servizio, ripresa e diffusa da Marco Bravo dalle pagine del quotidiano locale Ciociaria Oggi, non accenna a placarsi e la vicenda si arricchisce di un nuovo capitolo. E’ il sindaco di Amaseno, Antonio Como, che si fa portavoce degli amasenesi e decide di scrivere una lettera di protesta alla redazione della trasmissione incriminata.
“E’ con indignazione e disappunto che vi scrivo, a proposito delle
dichiarazioni del professor Polidoro sul Miracolo del Sangue di San Lorenzo”, l’incipit della missiva che prosegue “Quanto affermato dal professor Polidoro, secondo cui la sostanza custodita nell’ampolla sarebbe composta da grasso animale e colorante, non risponde assolutamente a verità. Nessun esame chimico è stato eseguito sulla reliquia, solo un esame fisico, eseguito dal professor Luigi Garlaschelli, membro del CICAP alla pari del professor Polidoro, nel 1996. La circostanza che a provocare lo scioglimento del sangue possano essere le elevate temperature di Agosto non è realistica, visto che il miracolo avviene ogni anno tra il 9 e il 10 Agosto, e le temperature del mese precedente e successivo non differiscono da queste.”
“Non chiediamo pubblicità ma rispetto per un fenomeno che accade da noi da sempre e che fa parte della nostra storia e del nostro intimo, pertanto invitiamo i professori a dimostrare fondatamente le loro teorie, e ad astenersi da superficiali supposizioni che offendono l’intera comunità di Amaseno e rimediare alla gaffe che offende e indigna la comunità che mi onoro di rappresentare”, conclude Antonio Como.
La palla passa a Rete 4 e agli ospiti della puntata del 16 Febbraio; come andrà a finire l’intera vicenda non è dato sapere, di certo c’è che nessuno ad Amaseno è disposto a passare sopra a quella che sembra una vera e propria offesa per l’intera comunità.
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