Continua ad attrarre l’interesse dei media Amaseno, non più o non solo per il comparto bufalino e la sua splendida mozzarella o per la reliquia del sangue di San Lorenzo
martire, ma anche per l’arte. Sì, avete letto bene: grazie al Museo Civico Diocesano Castri Sanctii Laurenti, voluto fortemente dal sindaco Antonio Como e dall’amministrazione, dal parroco Don Italo Cardarilli supportato dalla Diocesi e dal vescovo Spreafico, dall’architetta Martinella Bravo e dai semplici cittadini o dalle associazioni come Cultores Artium, Amaseno sta diventando un centro importante anche per le sue opere d’arte custodite da secoli.
Il museo è servito per la raccolta e la valorizzazione di queste opere, finalmente esposte al pubblico in un ambiente ideale, ed ha consentito una presa di coscienza e una crescita culturale dell’intera popolazione impensabili fino a qualche anno fa.
Proprio con queste premesse gli scorsi giorni una troupe del TG 3 regionale si è recata presso il museo per una panoramica sulle opere d’arte che è possibile ammirare, con particolare riferimento al Trittico Ligneo del XIII° Secolo, uno dei gioielli custoditi nel museo amasenese. A fare gli onori di casa l’architetta Martinella Bravo, responsabile della struttura, che ha illustrato le fasi del restauro dell’opera trafugata da ignoti nel 1977 e successivamente recuperata.
A seguire il video del servizio andato in onda nell’edizione delle 19,30 del TG3 Lazio del 24 Luglio scorso.
Il TG3 del Lazio ad Amaseno per il restauro del Trittico Ligneo del XIII° Secolo (video)
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