
Davvero strabiliante, qualche anno fa nessuno ci avrebbe creduto…invece, ora è una realtà concreta ed oggettivamente riscontrabile. Parliamo dell’ondata di turisti americani che vengono in visita ad Amaseno, soprattutto per vedere gli allevamenti zootecnici.
Continua l’incredibile fenomeno del turismo nelle stalle della Valle dell’Amaseno. Soprattutto Americani che, grazie al contatto di un’agenzia turistica di Roma, vengono a visitare le nostre terre ed in particolar modo le aziende dedite all’allevamento bufalino. Entusiasmo e tanto interesse per la vita ed i prodotti di questi bestioni, delle bufale da latte e dei bufali da carne, distribuiti sul territorio in 250 aziende agricole nel numero di 14 mila capi. Degustazione e presentazione artistica della nostra gastronomia locale, mozzarelle ed assaggini di carne di bufalotto (spezzatino, ragù e tante altre squisitezze), dolci fatti con la ricotta di bufala, col latte di bufala. L’ultimo gruppo ha pranzato al ristorante “Da Santina” a Castro dei Volsci, paese che vanta anch’esso prodotti gastronomici di nicchia.
L’ideatore di questa modalità di promozione del nostro territorio e di questa nuova tipologia di impresa è l’ing. Salvatore Rinna presidente del CAB, il consorzio allevatori bufalini della valle dell’Amaseno. Agli Americani piacciono molto la nostra agricoltura, la nostra tavola ed il nostro territorio quindi, con molto piacere, questa operazione di accoglienza e promozione continuerà cercando di creare nuovi canali commerciali e di aprire nuove rotte, quindi l’esperimento sta andando bene. Di recente il pacchetto “Amaseno valley” sta diventando un attrattore turistico consolidato, quindi possiamo tranquillamente dire che il turismo nelle stalle è una delle peculiarità della nostra terra. Da un primo sondaggio sembra che la ricotta e la mozzarella abbiano avuto la meglio, infatti, le signore americane hanno preferito di gran lunga i dolci al latte di bufala, la ricotta e le mozzarelle. Very good….
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