La carne di bufalo

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La carne di bufalo è una carne rossa caratterizzata dalla copertura superficiale del grasso; infatti una delle sue peculiarità è di non avere infiltrazioni di grasso all’interno della massa muscolare, ma solo nella copertura esterna, facilmente separabile dal magro anche nei soggetti particolarmente grassi. L’infiltrazione del grasso nella carne è minima e questo permette di separarlo bene dalle parti magre al momento del consumo.

La carne di bufalo è una carne molto adatta alle esigenze della vita moderna, ottima per le diete alimentari anche legate a patologie come la colesterolemia, con un ottimo rapporto tra grassi saturi e grassi insaturi. Per fare un esempio, una bistecca da un etto di questa carne contiene 35 mg di colesterolo, apporta 130 Kcalorie, contro le 280 kcalorie del bovino che contiene invece 80 mg di colesterolo, fattori che da qualche anno stanno determinando una notevole crescita del suo consumo.

Fino a poco tempo fa l’allevamento del bufalo, e soprattutto delle bufale, situati prevalentemente in Campania, nel basso Lazio, Puglia, Molise e Calabria, era finalizzato quasi esclusivamente all’utilizzo del latte e dei suoi derivati, il più noto dei quali è la mozzarella di bufala, trascurando le caratteristiche nutrizionali e organolettiche delle sue carni. Oggi comincia a farsi strada l’idea che anche i maschi, che rappresentano circa il 50% delle nascite, rappresentino una risorsa economica non indifferente, grazie alle caratteristiche dietetico-nutrizionali ed organolettiche delle sue carni.

La carne bufalina, di colore rosso vivo, per i suoi contenuti di acido stearico e di acido linoleico, ha un contenuto di colesterolo nettamente inferiore a quello dei bovini; possiede inoltre ferro, zinco e cromo, oltre a vitamine B6 e B12. Grazie a queste sue caratteristiche, è un alimento adatto a tutti, ma soprattutto agli anziani, ai bambini, agli sportivi e comunque a chi per scelta decide di limitare il consumo di carni di mando o di maiale.

La carne di bufalo si presta per moltissime tipologie di preparazioni in cucina, sia di tipo tradizionale, che di alta cucina, perché la sua carne è più tenera di quella bovina, ed altrettanto gustosa, anche perché generalmente questi animali vengono per lo piùallevati allo stato brado, liberi di pascolare.

tratto dal sito: il mondo del gusto

Informazioni su Lara Celletti 871 Articoli
La prima giornalista donna della Valle dell'Amaseno, tra le province di Frosinone e Latina, iscritta all'ordine nazionale dei giornalisti (pubblicisti) Lazio - dal 1996, laureata in lettere moderne nel 1996 e scienze dell'educazione nel 2010 presso l'ateneo di Cassino, Frosinone. Insegnante di lettere presso IPSSEOA di Ceccano. Ha lavorato in giornali nazionali come Il Tempo ed Il Messaggero (redazioni di Frosinone) Ciociara oggi e l'Inchiesta di Cassino. Ha pubblicato un saggio di storia locale sul Busto di San Tommaso Veringerio, finanziato dall'amministrazione provinciale di Frosinone. Dopo l'acquisto autonomo ed il restauro a proprie spese di stabili antichi, nel centro storico di Amaseno, ha creato locazioni idonee per tutte le possibilità economiche a pochi passi dalla collegiata gotica di Santa Maria in Amaseno in provincia di Frosinone. Attualmente presso l'IIS Ceccano FR tiene un progetto laboratorio di giornalismo e comunicazione con gli studenti. Oltre che di Amaseno News è stata direttore dei giornali: La Voce di Villa (edito è stampato dal comune di Villa Santo Stefano) InformAmaseno (edito dal comune di Amaseno) e La Voce di San Giovanni (paese in provincia di Frosinone dove attualmente risiede)

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