Castro dei Volsci – E’ un giovane castrese, Mirko Pacioni, il programmatore ventisettenne salito in questi giorni agli onori delle cronache per lo sviluppo di una piattaforma che in qualche modo rivoluzionerà l’insegnamento del terzo millennio. L’idea che Mirko ha fatto realtà è un progetto tutto italiano, messo a punto dalla giovanissima Gioia Riccardi, studentessa in psicologia clinica e sorella di due bambine dislessiche, dalla sua voglia di eliminare le barriere invisibili poste dinanzi
ogni dislessico. Nasce così quello che oggi si chiama “SuperNoi”, una piattaforma web scolastica accessibile dal proprio browser internet che, senza installare nulla sul proprio pc, mette a disposizione numerosi strumenti per la semplificazione dell’apprendimento. Il sito, dapprima nato solo per aiutare i dislessici e lanciato in versione BETA la prima settimana di Agosto, è a tutti gli effetti la prima piattaforma italiana che permette di creare materiale dispensativo e compensativo sul computer e condividerlo con tutti gli utenti registrati. L’accesso alla piattaforma è gratuito e può essere fatto dall’indirizzo www.supernoi.com . Al suo interno si trova un software online per la realizzazione di progetti interattivi dedicati proprio a rappresentare gli argomenti scolastici in modo alternativo, semplificato e, in definitiva, divertente, semplice ed intuitivo. Insomma, la spiccata dote informatica del giovane Mirko è
candidata ad aprire una nuova frontiera dell’apprendimento ed a mitigare sempre più le differenze tra ragazzi dislessici e non. Un’inclinazione quella del programmatore ciociaro che nasce sin da giovanissimo e che con buona probabilità è stata incoraggiata dalla frequentazione di una scuola tecnologica ed all’avanguardia quale da sempre è stato l’Istituto Comprensivo di Castro dei Volsci diretto dalla dottoressa Antonia Carlini che ricordiamo essere uno dei primi plessi a dotarsi di lavagne LIM, il primo istituto comprensivo ad allacciarsi alla banda ultraveloce GARR e recentemente dotatasi di una nuova aula d’informatica grazie alla collaborazione instauratasi con l’Università di Cassino.
MarcoBravo
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