Legge sui piccoli comuni, il Senato approva il DDL per i comuni fino a 5000 abitanti

Ad un anno dal via libera alla Camera, il Senato ha approvato in via definitiva il DDL 2541, “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni”.

Il Disegno di Legge, sostenuto da tutti i gruppi (205 voti a favore e 2 astenuti), promuove e favorisce il sostenibile sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale dei piccoli comuni, promuove l’equilibrio demografico del Paese, favorendo la residenza in tali comuni, e tutela e valorizza il loro patrimonio naturale, rurale, storico-culturale e architettonico. La legge favorisce l’adozione di misure in favore dei residenti nei piccoli comuni e delle attività produttive ivi insediate, con particolare riferimento al sistema dei servizi essenziali, al fine di contrastarne lo spopolamento e di incentivare l’afflusso turistico. L’insediamento nei piccoli comuni costituisce una risorsa a presidio del territorio, soprattutto per le attività di contrasto del dissesto idrogeologico e per le attività di piccola e diffusa manutenzione e tutela dei beni comuni.

I comuni italiani al di sotto dei 5.000 abitanti sono 5.585, il 57% del territorio nazionale, con una popolazione residente di 11 milioni di persone. Nonostante rappresentino circa il 18% della popolazione italiana, nei piccoli comuni si concentrano il 93% delle Dop e Igt alimentari con 400.000 aziende, e un patrimonio atistico e naturale di inestimabile valore. La legge, di cui è primo firmatario Ermete Realacci, deputato PD e presidente della Commissione Ambiente della Camera, mette a disposizione un fondo di 100 milioni di Euro dal 2017 al 2023 per la riqualificazione dei piccoli comuni finalizzato alla manutenzione del territorio, strade, edifici pubblici e scuole; aumento dell’efficienza energetica; riqualificazione terreni ed edifici abbandonati; ristrutturazione dei centri storici; miglioramento dei trasporti.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*