Non una pensilina per ripararsi dalla pioggia in inverno o dal sole in estate, né una seduta, ma neanche una semplice palina né tantomeno un cartello con gli orari di arrivi e partenze.
E’questo il capolinea delle linee Cotral ad Amaseno, nell’ampio spiazzo prospiciente la chiesetta di San Rocco. Un muretto in pietra e un cancello arrugginito dal tempo, i riferimenti per gli utenti locali del servizio pubblico di trasporto, in maggioranza studenti ed operai.
Per gli altri, viaggiatori e turisti che sempre più spesso si spingono fino ad Amaseno per ammirarne le bellezze, bisogna affidarsi alle informazioni dei residenti. Tralasciando l’aspetto estetico, non un esempio in materia, è il (dis)servizio verso i potenziali viaggiatori che lascia perplessi. Più di qualche volta è capitato di vedere persone munite di macchina fotografica e zaino aggirarsi per il piazzale alla ricerca della fermata delle autolinee. Per non parlare degli orari di arrivi e partenze che da quando l’azienda di trasporto regionale si è digitalizzata, è impossibile reperire se non dotati di smartphone o tablet connessi alla rete. Ce lo confermano anche i titolari delle rivendite di biglietti in paese, che una volta avevano la loro tabella con gli orari fornita proprio da Cotral ad uso degli utenti.
Per dovere di cronaca è anche giusto precisare che qualche anno fa Cotral aveva provveduto ad impiantare una pensilina moderna e confortevole. Nel giro di qualche settimana, però, il manufatto aveva subito dei danni ad opera probabilmente di qualche Tir in manovra, venne smontata e mai più rimessa in funzione.
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