
Nel Consiglio Comunale del 23/05/2019 i consiglieri di opposizione Gerardi, Colagiovanni e De Lellis hanno presentato una pseudo interrogazione (raccolta agli atti per le successive risposte) circa, tra le altre cose, l’aumento della tassa sui rifiuti prevista per il 2019 di cui abbiamo ampiamente relazionato in sede di Consiglio Comunale in data 28/03/2019 durante il quale Colagiovanni e De Lellis non hanno argomentato la loro contrarietà agli aumenti ma si sono limitati ad affermare uno (De Lellis) di accogliere con favore l’avvio della raccolta differenziata anche se il suo voto sarebbe stato contrario all’approvazione del piano tariffario 2019 perché “il paese è sporco” e l’altro (Colagiovanni) si è limitato a chiedere solo se la tariffa sarebbe aumentata, alla mia risposta affermativa non ha esternato la benché minima considerazione al riguardo.
Siamo fiduciosi che il servizio appena avviato porterà beneficio prima di tutto al nostro territorio, oggi martoriato da comportamenti a dir poco scorretti, e, cosa che non guasta, anche alla tariffa TARI.
Dipenderà molto dalla capacità e volontà di differenziare che dimostreremo come cittadini.
Fa piacere, per tornare all’argomento, che qualcuno dell’opposizione oggi sia attento alle tasche dei cittadini, cosa che non fece all’epoca dei famosi aumenti del 2004. Allora non esitò a denunciare il mancato aumento della TARSU alla Corte dei Conti per presunti “abusi” da parte della maggioranza. Forse con il tempo si matura.
In sede di Consiglio ho espresso in maniera chiara la mia posizione circa le affermazioni, del tutto prive di elementi oggettivi di confronto, dei consiglieri di opposizione, invitandoli ad organizzare un incontro pubblico durante il quale potranno fare al sottoscritto tutte le domande che vorranno e chiedere tutti i chiarimenti sul perché esistano differenze tra le tariffe di Amaseno con quelle dei Comuni da loro citati.
Solo per curiosità, in uno dei Comuni, da loro portato ad esempio, nonostante la tanto declamata riduzione, le tariffe continuano ad essere maggiori di quelle di Amaseno, sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche, si tratta di differenze importanti che vanno da un + 3% per le abitazioni con UN componente, fino ad un + 25% per quelle con 6 o più componenti.
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 o più |
3,07% | 18,13% | 15,51% | 16,92% | 23,67% | 25,12% |
In riferimento all’altro Comune da loro citato, li inviterei a leggere bene la composizione del piano tariffario per capire i dettagli di quello che vi è scritto e dopo, ripeto, solo dopo, potremo confrontarci anche su questo. A mio avviso uscirebbero alcune curiosità interessanti.
Senza parlare delle attività commerciali più interessate dalla parte alta delle tariffe, Ristoranti, Bar, Pasticcerie, Ortofrutta, Pescherie, Fioristi per le quali le differenze sono ancora più sostanziose:
Attività | Comune 1 | Comune 2 |
Ristoranti | + 2% | + 75% |
Ortofrutta, Pizzerie al taglio, Pescherie, Fiori e piante | + 14% | N.P. |
Bar, caffè, pasticceria | + 40% | + 51% |
Quindi, per concludere, ricordando ancora quanto fatto in Consiglio, il luogo per poter parlare senza fatti concreti non è certo quello dell’Assise comunale, lì, a mio avviso, si parla con elementi certi o che almeno si ritengono tali, senza questi elementi si possono fare solo comizi o chiacchiere in piazza.
A disposizione, come sempre
Luciano Pisterzi
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