
Tanta paura per un incendio che dal pomeriggio di oggi continua ad interessare un immobile in via San Pietro, nella parte bassa del centro storico di Villa Santo Stefano. Al lavoro diverse squadre dei vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e transennare la via per impedirne il transito. Le operazioni più difficili sono, però, all’interno, visto il rischio cedimento dei solai in legno e di alcune pareti, logorate dal fuoco. Non è stato possibile inizialmente entrare, per le fiamme alte, il fumo denso ed un crollo che ha interessato la parte posteriore dello stabile. Inoltre l’immobile è situato in un vicolo non raggiungibile con le autobotti e mezzi adeguati. Sul luogo anche i carabinieri della vicina stazione di Giuliano di Roma per seguire le operazioni di spegnimento e indagare sull’accaduto. Il palazzetto andato a fuoco si sviluppa su tre piani, una volta destinato a carceri del paese, poi divenuto civile dimora, ma oramai disabitato da diversi anni. Non si conoscono le cause che hanno scatenato il rogo, la cosa certa è che il fuoco, una volta innescato, si è sviluppato in breve tempo nei vari livelli dell’immobile, favorito dalla presenza del tavolame dei solai antichi e dei vetusti arredi. Lo spavento iniziale è stato tanto, alla vista della densa nube di fumo che si è innalzata nei pressi della Chiesa di Santa Maria Assunta, facendo temere che ad essere interessata potesse essere proprio la Collegiata. Per fortuna non ci sono stati grossi problemi perché tutta la zona non è molto abitata, solo poche case dove risiede ancora qualche famiglia. Siamo nel cuore del centro storico santostefanese, a pochi metri dall’arena San Pietro, una splendida chiesa diruta, recuperata e trasformata in uno spazio culturale, una sorta di anfiteatro ricavato dall’antica fabbrica, suggestivo ed oggi attrezzato, di proprietà del comune. Se però la chiesa di San Pietro è stata egregiamente riqualificata e messa in sicurezza, altrettanto non può dirsi per le altre costruzioni della parte più in basso del paese, ormai quasi completamente abbandonata e perciò non più sufficientemente curata. Diverse le case inagibili, a causa di lesioni create da recenti scosse di terremoti che hanno colpito il centro Italia, micro crolli interni di travi e strutture portanti. Tanto che è già intenzione del comune procedere all’abbattimento delle abitazioni non più apprezzate dai proprietari, spesso non residenti, per creare spazi e parcheggi, come già fatto in passato.
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