Prove tecniche…..di produzione a Don Key: nasce la mozzarella “l’Amasena”

Giovedì 25 luglio la prima mozzarella del più grande caseificio del territorio nato per lavorare il latte di bufala della valle dell’Amaseno

Dopo dieci anni dalla fase progettuale, nasce giovedì 25 luglio la prima mozzarella prodotta nel caseificio semi-industriale di Don Key, che avrà un marchio commerciale specifico : l’amasena. Alla presenza di alcuni soci, del sindaco Antonio Como, degli assessori Domenico Rinna e Maurizio Fadioni, promotore proprio del progetto originario, elaborato e presentato dal comune, prima di passarlo ai privati, secondo prassi. Ce l’ha fatta la “Cooperativa agricola Amaseno”, a realizzare il programma “faraonico” nato con il precedente Psr, ma portato avanti dal Cab (consorzio allevatori bufalini) e da altre aziende agricole della valle dell’Amaseno che hanno creduto nell’impresa ed investito in proprio, dopo la riduzione sostanziosa del finanziamento europeo inizialmente richiesto (da 1,5 mln di euro si è passati a circa 380.000 euro).

Come ci ha spiegato il presidente della cooperativa di allevatori-produttori, l’ing.Salvatore Rinna, per vedere il caseificio funzionare a regime, quindi aperto,  bisognerà  aspettare settembre, visto che si è ancora in attesa della sistemazione del contatore per il metano e la fornitura di 250 Kw da parte del gestore dell’elettricità. Lungaggini procedurali che hanno, di fatto, ritardato molto l’apertura, non essendo state le uniche. Basti pensare al ricorso al Tar per vedere riconosciuta la possibilità di scaricare le acque reflue del processo produttivo nella rete pubblica fognaria. Adesso, però, le prove di produzione di giovedì scorso hanno fatto capire che tutto è pronto per mettere in moto il più grande caseificio del comprensorio, capace di lavorare fino a 450 quintali di latte al giorno. <<Penso che inizialmente si stabilirà di lavorare dai 50 ai 100 quintali di latte al giorno, con un impego di sei lavoratori – ci dice l’ing. Salvatore Rinna, soddisfatto di questo primo battesimo dell’impianto

– Aspettiamo che ci evadano le ultime richieste per il gas e l’elettricità e partiremo con la mozzarella “l’Amasena”, pronti a vendere in tutto il mondo>>. La commercializzazione ed il know-how, come ci spiega il presidente mentre ci lascia visitare il mega-caseificio perfettamente attrezzato e scintillante d’acciaio, saranno affidati al gruppo Mandara, già conoscitore dei mercati e disposto ad accettare la sfida produttiva della coop. Amaseno. La proprietà resta in capo alla cooperativa, chiaramente, ed è previsto un consiglio d’amministrazione che sovrintenderà ogni strategia, composto da cinque membri, tre dei quali della cooperativa Amaseno.

Insomma, una collaborazione per conquistare maggiori fette di mercato, puntando su un prodotto di qualità <<La mozzarella “l’Amasena” andrà in molti paesi extra confine, come Francia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti e, sulla confezione, porterà lo slogan del paese di origine: Amaseno, il paese delle Bufale>>.

Lungimirante ancora una volta l’ingegnere votatosi all’imprenditoria agro-zootecnica, perché evidenziare il luogo di produzione in maniera decisa significa esaltare le caratteristiche della nostra valle, incontaminata, senza insediamenti industriali e con allevamenti indenni da brucellosi e tubercolosi. E poi, lo sguardo è al futuro, con l’intento di promuovere anche il turismo, invitando i consumatori a recarsi ad Amaseno per visitare la valle dell’ “Amasena”. Insomma, un grande volano per la crescita economica del paese, anche se bisognerà aspettare settembre per vedere uscire dall’impianto fiumi di oro bianco, in forma di decine di migliaia di confezioni di un prodotto che punta sulla qualità per conquistare il mercato globale.

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