Ad Amaseno si aspetta il miracolo di San Lorenzo

Venerdì 9 agosto l’inizio delle celebrazioni con la presenza del vescovo Ambrogio Spreafico

Amaseno si prepara a celebrare il Patrono San Lorenzo ed assistere, come ogni anno, al prodigio della liquefazione del suo sangue, capace di tornare “vivo”, liquido e rosso, da grumo solido e scuro che è durante il resto dell’anno. Un evento che si verifica puntualmente ogni 10 di agosto, il giorno della festa di San Lorenzo, almeno dai primi del 1600, da quando ne fecero menzione alcuni documenti giunti a noi. Il sangue prodigioso di San Lorenzo è, però, custodito all’interno di un reliquiario sistemato nella navata destra della Collegiata gotico-cistercense di Santa Maria fin dall’atto della sua consacrazione, del 1177, annoverato tra le reliquie in dote alla Chiesa. Così il paese si prepara a questo grande evento, al prodigio della liquefazione, segno tangibile della presenza del diacono Lorenzo per i tantissimi devoti che giungono in paese da ogni dove. Si comincia alle 12 di Venerdì 9 agosto con la cerimonia solenne dell’omaggio a San Lorenzo da parte del Sindaco e dell’intera Amministrazione Comunale, in corteo fino alla Chiesa di Santa Maria. In serata, alle 20, presso il municipio di viale Umberto I,  il sindaco Antonio Como, la stessa Amministrazione, il parroco Don Italo Cardarilli, le altre autorità locali, la cittadinanza intera, accoglieranno in paese il vescovo della diocesi di Frosinone Ambrogio Spreafico e le tante altre autorità religiose, civili e militari che verranno dai vari paesi del circondario. Quindi, alle 21, si terrà la tradizionale messa celebrata dal vescovo al cospetto della reliquia del sangue di San Lorenzo, nella Collegiata di Santa Maria, da cui, al termine, si snoderà la processione per le vie del paese con la benedizione finale in piazza XI Febbraio. Il sangue che già in questi giorni ha cominciato il suo processo di trasformazione davanti i devoti, dovrebbe raggiungere, come tradizione vuole, il suo massimo splendore nella giornata del 10 agosto, dopo la messa di mezzogiorno. La reliquia, già esposta al pubblico dall’inizio del mese, lo resterà ancora per alcuni giorni dopo il 10 agosto, quando il sangue è sempre tornato a solidificare.  

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