
Usare i guanti per proteggere sé e gli altri dal virus può essere utile ma gettarli poi a bordo strada, a ridosso di un fossato, è veramente inclassificabile. Non solo. Se ci si ferma e si guarda giù, verso il piccolo corso d’acqua, ci si trova davanti ad una vera e propria discarica spontanea di rifiuti, speciali e normali. In verità, in questo sito già c’era tanta di quell’immondizia che, sopra gli ingombranti, si sono arrampicati roveti di more ed altri sterpi di stagione, quindi dalla vegetazione si può stabilire l’epoca dei rifiuti.


Queste foto si commentano da sole, siamo passati a Don Chei, zona turistica di Amaseno, e ci siamo trovati davanti questo spettacolo terribile, di grande e profonda inciviltà. E’ inutile descrivere il genere di rifiuti che sono in giacenza nel fosso e sul terreno vicino ma è importante evidenziare la gravità di queste performance che continuano a distinguere l’inciviltà di persone che non si rendono conto di quello che stanno facendo. Anche adesso, in piena emergenza sanitaria, c’è chi continua ad inquinare, offendendo l’ambiente e gli altri, credendo di fare dispetto a qualcuno senza riflettere che, come un boomerang, certe pratiche che sono poi veri e propri reati, si potranno riflettere contro di loro ed i loro familiari, in vario modo. I soliti incivili ed imbecilli hanno voluto fare, così, in modo egoistico ed oltraggioso, i loro auguri di Pasqua alla comunità che, nonostante tutto, deve continuare a sopportarli e tollerarli, perché vigliaccamente agiscono di nascosto. Sempre a proposito di possibili allarmi eco ambientali, spopola sul web, su noti social, l’ormai famosissimo architetto Gaspare Vinciguerra che con le sue accorate invettive segnala ed inneggia le istituzioni alla tutela ambientale. La valle dell’Amaseno, il suo verde, le sue acque, vanno preservati da chi la vuole distruggere, è questa la coscienza comune che sta sempre più prendendo vigore.
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