Cultura e territorio con l’uva “Cimiciara” castrese e “L’odore della farina” di Elio Corsi

Domenica 27 settembre è in programma presso la Biblioteca comunale di via delle Grotte a Madonna del Piano, una interessantissima iniziativa organizzata dal comune di Castro dei Volsci con il patrocinio della Regione Lazio e dell’Arsial, l’agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio. Cimiciara & Territorio- dialoghi intorno al lago il titolo dell’incontro che avrà inizio alle ore 16 per parlare della storia, dei dettagli tecnici e delle caratteristiche del vitigno autoctono di uva cimiciara, riscoperta da qualche anno e da allora sotto studio dall’Arsial per inserirla tra i vitigni laziali capaci di offrire un vino unico, quale elemento tipico di traino per la crescita turistica del territorio, anche attraverso la sua commercializzazione. Non solo teoria, ma anche pratica, perché nel corso del summit verranno messe a dimora proprio delle barbatelle di Cimiciara. Immancabile la degustazione del vino di uva cimiciara vinificato presso la cantina sperimentale di Velletri, alla presenza di ricercatori del Crea-Ve di Velletri e funzionari dell’Arsial. Non finisce qui, perché la domenica culturale castrese prevede anche la presentazione del libro L’odore della Farina di Elio Corsi, a cura di Michelangelo Tellina. Una scelta non casuale, perché oltre alle sue doti artistiche, Elio Corsi è stato tra i promotori della valorizzazione dell’uva Cimiciara, una volta largamente coltivata a Castro dei Volsci, ma poi abbandonata. A preservarla, principalmente, l’agronomo Franco Saccocci che, con il suo amico Elio Corsi, ha trovato nell’amministrazione comunale la volontà di riscoprire le radici del territorio anche attraverso il recupero di questo vitigno autoctono che, pian piano torna ad essere apprezzato e coltivato.

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