Quirino Filippi aveva appena 43 anni, era orgogliosamente tenente colonnello dell’Aeronautica Italiana, in servizio a Roma, una brillante carriera che era ancora da completare, nonostante fosse già in alto. E’ deceduto a seguito di un incidente lo scorso lunedì mentre si recava a proprio a lavoro, a bordo della sua moto, una Bmw250. Sembra avesse di recente avuto un importante incarico al Ministero. L’impatto è avvenuto con una citroen C3 condotta da un trentaquattrenne moldavo nella zona di Casal del Marmo, da quelle parti vi è anche l’Ambasciata moldava in Italia. A seguito dell’impatto, sembrerebbe che il militare sia stato sbalzato dalla moto finendo su delle protezioni perimetrali della strada, finendo forse schiacciato dalla sua stessa pesante moto. Accertamenti che chiaramente sono al vaglio degli inquirenti che stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente. Nel frattempo il conducente dell’auto che avrebbe urtato la moto, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale. <>. Una brava persona davvero, che non si poteva non amare, apprezzare, come parente, come amico, come militare, come concittadino. Amava Amaseno dove tornava come poteva, per trovare soprattutto la sua famiglia, i suoi due fieri genitori e le tre sorelle, ma anche i tanti amici. Dopo essersi trasferito a Roma da tempo, adesso Quirino Filippi tornerà nella sua Amaseno, dove tutti lo attendono per l’ultimo saluto, sebbene il suo ricordo non sparirà mai. Non si conosce ancora il giorno esatto dei funerali, soltanto ieri mattina è stata eseguita l’autopsia presso l’Ospedale Gemelli di Roma, in attesa della restituzione della salma. Probabilmente verranno celebrati non prima di Giovedì, nella sua splendida Collegiata di Santa Maria dal parroco Don Italo Cardarilli. Intanto i cittadini di Amaseno, non solo i familiari, si sono stretti intorno alla famiglia, letteralmente distrutta dalla notizia della morte improvvisa del brillante ufficiale quarantatreenne. <>. Il colonnello Quirino Filippi non era sposato, la carriera veniva prima di tutto per lui, una lunga ascesa dopo l’ingresso nell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, da ingegnere in elettronica, presto avrebbe ricoperto incarichi delicati nell’ambito delle telecomunicazioni. In ultimo l’incarico al Ministero, nella Capitale, orgoglio di un’intera comunità.

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La prima giornalista donna della Valle dell'Amaseno, tra le province di Frosinone e Latina, iscritta all'ordine nazionale dei giornalisti (pubblicisti) Lazio - dal 1996, laureata in lettere moderne nel 1996 e scienze dell'educazione nel 2010 presso l'ateneo di Cassino, Frosinone. Insegnante di lettere presso IPSSEOA di Ceccano. Ha lavorato in giornali nazionali come Il Tempo ed Il Messaggero (redazioni di Frosinone) Ciociara oggi e l'Inchiesta di Cassino. Ha pubblicato un saggio di storia locale sul Busto di San Tommaso Veringerio, finanziato dall'amministrazione provinciale di Frosinone. Dopo l'acquisto autonomo ed il restauro a proprie spese di stabili antichi, nel centro storico di Amaseno, ha creato locazioni idonee per tutte le possibilità economiche a pochi passi dalla collegiata gotica di Santa Maria in Amaseno in provincia di Frosinone. Presso l'IIS Ceccano FR ha svolto per sei anni un progetto laboratorio di giornalismo e comunicazione con gli studenti. Oltre che di Amaseno News è stata direttore dei giornali: La Voce di Villa (edito è stampato dal comune di Villa Santo Stefano) InformAmaseno (edito dal comune di Amaseno) e La Voce di San Giovanni (paese in provincia di Frosinone dove attualmente risiede)
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