Giuliano di Roma – La tradizionale fiera di San Biagio quest’anno non si terrà. A causa del Covid19, dei numeri preoccupanti dei contagi che si stanno registrando ed aumentano ovunque, anche a Giuliano di Roma, per la corsa della variante Omicron. Lo ha deciso il vicesindaco Antonio Lampazzi attraverso la prima ordinanza sindacale del 2022, emessa lo scorso 12 gennaio dopo aver esaminato con attenzione l’evoluzione epidemiologica in corso. Per tale Fiera non può essere garantita la Distanza di Sicurezza Interpersonale di almeno un metro, non può essere garantita la mancanza di eventuali assembramenti e non possono essere garantite le ulteriori misure di sicurezza previste dalle disposizioni di legge. Suo malgrado, il vice sindaco, in sostituzione del primo cittadino Adriano Lampazzi, ha dovuto interrompere anche per quest’anno un appuntamento radicato nelle consuetudini popolari. Che si sarebbe dovuto svolgere il prossimo giovedì 3 febbraio. Un evento che tutti i Giulianesi attendono, per festeggiare innanzitutto il loro patrono san Biagio, con il rituale dell’aspersione dell’olio benedetto sulla gola, ma anche per trascorrere una mattinata tra i banchi dei tanti espositori che decidono di venire nel piccolo centro lepino per l’occasione. Ad esporre e vendere i loro oggetti sono soprattutto artigiani, gli ultimi maestri che non sono mai mancati alla fiera, ma anche tante altre sono le merci che si possono trovare transitando per il mercato. Vorrà dire che si dovrà aspettare un altro anno per tornare a visitare la fiera di san Biagio che si svolge solitamente lungo la provinciale per Ceccano e su altre strade limitrofe. Un altro duro colpo che il Covid ha inferto alle tradizioni ed alla socialità di un’intera comunità, ora più che mai raccolta intorno al suo patrono per liberarsi dall’incubo di questa pandemia.

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La prima giornalista donna della Valle dell'Amaseno, tra le province di Frosinone e Latina, iscritta all'ordine nazionale dei giornalisti (pubblicisti) Lazio - dal 1996, laureata in lettere moderne nel 1996 e scienze dell'educazione nel 2010 presso l'ateneo di Cassino, Frosinone. Insegnante di lettere presso IPSSEOA di Ceccano. Ha lavorato in giornali nazionali come Il Tempo ed Il Messaggero (redazioni di Frosinone) Ciociara oggi e l'Inchiesta di Cassino. Ha pubblicato un saggio di storia locale sul Busto di San Tommaso Veringerio, finanziato dall'amministrazione provinciale di Frosinone. Dopo l'acquisto autonomo ed il restauro a proprie spese di stabili antichi, nel centro storico di Amaseno, ha creato locazioni idonee per tutte le possibilità economiche a pochi passi dalla collegiata gotica di Santa Maria in Amaseno in provincia di Frosinone. Attualmente presso l'IIS Ceccano FR tiene un progetto laboratorio di giornalismo e comunicazione con gli studenti. Oltre che di Amaseno News è stata direttore dei giornali: La Voce di Villa (edito è stampato dal comune di Villa Santo Stefano) InformAmaseno (edito dal comune di Amaseno) e La Voce di San Giovanni (paese in provincia di Frosinone dove attualmente risiede)
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