E’ strutturato in 8 articoli il regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria che è stato approvato dal consiglio comunale

Castro dei Volsci – E’ strutturato in 8 articoli il regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria che è stato approvato dal consiglio comunale su input della maggioranza guidata dal sindaco Leonardo Ambrosi. Uno strumento regolatorio che mancava e che servirà per adottare criteri univoci allorché dovessero verificarsi le condizioni per l’attribuzione della cittadinanza onoraria di Castro dei Volsci a persone non residenti in paese ma verso cui si intende esprimere gratitudine. Da sottolineare come la cittadinanza onoraria possa essere data anche alla memoria, come nel caso del Milite Ignoto, cui moltissimi comuni hanno deciso di riconoscerla. In ogni caso,  il suo conferimento spetta al consiglio con il voto favorevole dei 2/3 degli aventi diritto, mentre a proporla potrà essere il sindaco o i 2/3 dei consiglieri comunali, con passaggio preliminare in giunta. Si tratta di un istituto che  esprime apprezzamento, riconoscenza e gratitudine nei confronti di persone che si siano particolarmente distinte nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, della medicina, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico o in opere, imprese o per altre rilevanti motivazioni in favore del territorio e/o degli abitanti di Castro dei Volsci o in azioni di alto valore a vantaggio della Nazione o dell’umanità. La cittadinanza onoraria costituisce un riconoscimento onorifico di carattere eccezionale e privo di rilevanza giuridica e si palesa in un diploma in pergamena recante l’atto del conferimento, la motivazione e le firme del Presidente del Consiglio Comunale e del Sindaco. Per la consegna è prevista una cerimonia ufficiale ed il cittadino onorario ha diritto di essere invitato in occasione di particolari ricorrenze o cerimonie ufficiali e di prendere posto tra le autorità. Marco Bravo

Informazioni su Lara Celletti 959 Articoli
La prima giornalista donna della Valle dell'Amaseno, tra le province di Frosinone e Latina, iscritta all'ordine nazionale dei giornalisti (pubblicisti) Lazio - dal 1996, laureata in lettere moderne nel 1996 e scienze dell'educazione nel 2010 presso l'ateneo di Cassino, Frosinone. Insegnante di lettere presso IPSSEOA di Ceccano. Ha lavorato in giornali nazionali come Il Tempo ed Il Messaggero (redazioni di Frosinone) Ciociara oggi e l'Inchiesta di Cassino. Ha pubblicato un saggio di storia locale sul Busto di San Tommaso Veringerio, finanziato dall'amministrazione provinciale di Frosinone. Dopo l'acquisto autonomo ed il restauro a proprie spese di stabili antichi, nel centro storico di Amaseno, ha creato locazioni idonee per tutte le possibilità economiche a pochi passi dalla collegiata gotica di Santa Maria in Amaseno in provincia di Frosinone. Attualmente presso l'IIS Ceccano FR tiene un progetto laboratorio di giornalismo e comunicazione con gli studenti. Oltre che di Amaseno News è stata direttore dei giornali: La Voce di Villa (edito è stampato dal comune di Villa Santo Stefano) InformAmaseno (edito dal comune di Amaseno) e La Voce di San Giovanni (paese in provincia di Frosinone dove attualmente risiede)

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