IL COMUNE DI AMASENO HA ADERITO ALLA CAMPAGNA COLDIRETTI CONTRO IL CIBO SINTETICO

Amaseno – Il comune di Amaseno si schiera contro il cibo sintetico. Nella patria della mozzarella di bufala ottenuta grazie ad allevamenti locali, non poteva essere altrimenti. Nei giorni scorsi, infatti, su impulso della Coldiretti di Latina, la giunta guidata dal sindaco Antonio Como ha deliberato circa l’adesione del Comune di Amaseno alla campagna di sensibilizzazione contro il cibo sintetico e il sostegno a tutte le iniziative attinenti ai pericoli del cibo sintetico, avvalorate anche dal mondo accademico e scientifico. Non poteva essere altrimenti visto che è intenzione di quest’amministrazione promuovere il cibo di qualità come elemento di identificazione delle tipicità ai fini di migliorare l’attrattività turistica del territorio unitamente all’innalzamento della qualità delle sue produzioni agralimentari. La premessa alla scelta di aderire alla petizione della Coldiretti si basa su alcune considerazioni relative al cibo sintetico. Questo, infatti, a giudizio degli amministratori amasenesi: è prodotto in bioreattori; non salvaguarda l’ambiente perché comporta un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali e soprattutto è meno efficiente di quelli oggi più performanti; limita la libertà dei consumatori e omologa le scelte sul cibo; favorisce gli interessi di pochi operatori, monopolizzando l’offerta di cibo nel mondo; spezza lo straordinario legame che unisce cibo e natura; non tutela la salute non essendoci garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e l’esperienza maturata è ancora troppo limitata per giungere a conclusioni differenti; non aiuta a perseguire gli obiettivi di giustizia sociale, in quanto prodotto sulla base di brevetti e tecnologie con alti costi di ingresso e sviluppo, nelle mani di pochi grandi investitori multinazionali.

Informazioni su Lara Celletti 1038 Articoli
La prima giornalista donna della Valle dell'Amaseno, tra le province di Frosinone e Latina, iscritta all'ordine nazionale dei giornalisti (pubblicisti) Lazio - dal 1996, laureata in lettere moderne nel 1996 e scienze dell'educazione nel 2010 presso l'ateneo di Cassino, Frosinone. Insegnante di lettere presso IPSSEOA di Ceccano. Ha lavorato in giornali nazionali come Il Tempo ed Il Messaggero (redazioni di Frosinone) Ciociara oggi e l'Inchiesta di Cassino. Ha pubblicato un saggio di storia locale sul Busto di San Tommaso Veringerio, finanziato dall'amministrazione provinciale di Frosinone. Dopo l'acquisto autonomo ed il restauro a proprie spese di stabili antichi, nel centro storico di Amaseno, ha creato locazioni idonee per tutte le possibilità economiche a pochi passi dalla collegiata gotica di Santa Maria in Amaseno in provincia di Frosinone. Presso l'IIS Ceccano FR ha svolto per sei anni un progetto laboratorio di giornalismo e comunicazione con gli studenti. Oltre che di Amaseno News è stata direttore dei giornali: La Voce di Villa (edito è stampato dal comune di Villa Santo Stefano) InformAmaseno (edito dal comune di Amaseno) e La Voce di San Giovanni (paese in provincia di Frosinone dove attualmente risiede)

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