Il brodo nero degli spartani era una zuppa, preparata con uno spezzatino di carne e sangue di maiale , aceto e sale, famosa per la sgradevolezza del suo sapore. Veniva mangiata come prova di forza nonostante il suo odore sgradevole.
Ecco perché gli spartani non avevano timore della morte dicevano, scherzando, gli stranieri in particolar modo i romani che avevano avuto modo di assaggiarlo.
Il brodo nero era il piatto tradizionale spartano, simbolo della frugalità dei costumi di quel popolo.
Plutarco riferisce che un Re del Ponto aveva assoldato un cuoco spartani per farsi preparare il brodo nero, ma che dopo averlo assaggiato, ne fosse rimasto disgustato. Il cuoco gli aveva risposto che andava mangiato dopo un bagno nell Euroca , fiume di Sparta, lasciando intendere che solo gli spartani portavano apprezzarlo. Si tratta di un piatto leggendario che è entrato nella storia proprio per la sua particolarità e perché mette in mostra il carattere duro su cui si basava la società di Sparta città stato. Molti esperti di cucina lo definiscono il “nonno” del sanguinaccio.
IL BRODO NERO DEGLI SPARTANI STUDIATO CON LA I D ALBERGHIERO DI CECCANO
Giornalismo e comunicazione prof. Rossi e Celletti
Ricerca fatta da Nicola Minotti e dalla 1 D alberghiero
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