IL BULLO È VITTIMA DI SÈ STESSO articolo revisionato dalla prof. Giovanna Colasanti di lettere
Giovedi 9 marzo, alle ore 11:00, presso l’istituto alberghiero in via Paolo Borsellino, si è tenuto l’ incontro con due ragazzi, Daniel e Carolina dell’associazione contro il bullismo/ cyberbullismo, venuti da Roma. La conferenza si è svolta nella palestra del nostro istituto; l’ associazione ha proposto la storia di un ragazzo di soli 17 anni che a causa di alcuni brutti episodi e delle scenate di bullismo nei suoi confronti, si è trovato coinvolto in una situazione molto spiacevole. Per colpa di una spinta il ragazzo, infatti, ha sbattuto violentemente la gola allo spigolo della cattedra ed è morto. Questa è una delle tante storie che ci hanno raccontato, con cui hanno integrato anche un video su altre vittime, per sensibilizzare i giovani circa questo grande problema. Oltre a parlare delle vittime, la ragazza dell’ associazione (Carolina) ha voluto raccontare la sua esperienza. È stata vittima di bullismo per 11 lunghi anni dalla 1° elementare al 3° superiore; poi ha deciso di cambiare scuolae cosi non ha avuto più problemi. La giovane, con voce rotta dall’emozione, ha raccontato tutto questo per spronarci a fare la differenza ed essere coraggiosi, per farci comprendere che dobbiamo rivolgerci a qualsiasi persona ci possa aiutare se siamo in difficoltà. Questo sia per noi stessi,sia per aiutare altre persone, anche quando si nota un atteggiamento diverso dal solito. Queste iniziative sono molto importanti per prevenire il fenomeno e vanno sostenute ed incentivate. Progetto NO AL BULLUSMO – UNITI FACCIAMO LA DIFFERENZA
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