ANIMALI AL CENTRO STORICO: ECCO IL VECCHIO REGOLAMENTO

Amaseno – Lo scalpore suscitato dalla singolare notizia della multa per “detenzione di galline” all’interno della propria abitazione del centro storico fatta ad un’anziana donna nel 2018, di dominio pubblico dopo la pubblicazione sull’albo pretorio on line del comune dell’ordinanza di ingiunzione di pagamento emessa dal responsabile del servizio di Polizia municipale di Amaseno, rischia di avere strascichi ben più ampi. Vediamo di capire il perché. La sanzione, emessa con tanto di sopralluogo dei vigili per accertare la violazione, fa riferimento all’art. 31 bis del Regolamento di Polizia Urbana del comune di Amaseno, evidentemente ancora in vigore. Non essendoci state modifiche alla norma regolatoria, significa in buona sostanza che bisognerebbe continuare a verificarne il rispetto ed eventualmente a sanzionare i contravventori. Che, a ben leggere nel dispositivo, potrebbero essere anche i proprietari di cani, gatti, maialini, canarini, criceti, pesciolini ed ogni altra specie di animali, se tenuti in casa o relative pertinenze e se all’interno della cinta urbana cittadina. <<E’ fatto divieto – recita l’art.31bis menzionato nell’ordinanza ed alla base della sanzione di 50euro alla donna – di tenere galline, conigli o altri animali di qualsiasi specie nei locali siti dentro il perimetro del centro urbano, delimitato dal piano regolatore generale. Le stalle ed i pollai attualmente esistenti nel centro urbano dovranno essere rimossi a cura e a spese dei proprietari o affittuari entro il termine di quattro mesi a iniziare dalla data di entrata  in vigore del presente regolamento>>. Parliamo di un regolamento datato, degli inizi degli anni 2000, redatto forse per esigenze di decoro e di salubrità all’interno del centro storico. Oggi, però, appare a dir poco anacronistico e contrario alla libertà del possesso e della cura degli animali da affezione. Un articolo sicuramente da cambiare al più presto.

Informazioni su Lara Celletti 1026 Articoli
La prima giornalista donna della Valle dell'Amaseno, tra le province di Frosinone e Latina, iscritta all'ordine nazionale dei giornalisti (pubblicisti) Lazio - dal 1996, laureata in lettere moderne nel 1996 e scienze dell'educazione nel 2010 presso l'ateneo di Cassino, Frosinone. Insegnante di lettere presso IPSSEOA di Ceccano. Ha lavorato in giornali nazionali come Il Tempo ed Il Messaggero (redazioni di Frosinone) Ciociara oggi e l'Inchiesta di Cassino. Ha pubblicato un saggio di storia locale sul Busto di San Tommaso Veringerio, finanziato dall'amministrazione provinciale di Frosinone. Dopo l'acquisto autonomo ed il restauro a proprie spese di stabili antichi, nel centro storico di Amaseno, ha creato locazioni idonee per tutte le possibilità economiche a pochi passi dalla collegiata gotica di Santa Maria in Amaseno in provincia di Frosinone. Presso l'IIS Ceccano FR ha svolto per sei anni un progetto laboratorio di giornalismo e comunicazione con gli studenti. Oltre che di Amaseno News è stata direttore dei giornali: La Voce di Villa (edito è stampato dal comune di Villa Santo Stefano) InformAmaseno (edito dal comune di Amaseno) e La Voce di San Giovanni (paese in provincia di Frosinone dove attualmente risiede)

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